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Immagine del redattoreIl Sogno di Merlino

Blogtour Il respiro del Fiume - Personaggi


Oggi seconda tappa per il blogtour del libro Il Respiro del Fiume di Carlo Vicenzi, edito Dark Zone.


Conosciamo i personaggi:


Enea:

vivere ogni giorno con una passione che batte nel cuore e non poterla seguire è una delle torture peggiori a cui si può condannare una persona. È ancora peggio se questa condanna è inflitta dalla propria famiglia. Enea ha accantonato i suoi sogni per colpa di un senso di responsabilità duro come la pietra, ma in fondo tutti sappiamo che il bisogno di seguire il nostro cuore è incessante come le onde del mare. E le onde possono, col tempo, erodere anche le scogliere più alte.

Enea è entrambe le cose, una vita presa nel mezzo tra il dovere e la passione, in contrasto con se stesso, alla ricerca di una direzione o di qualcuno che gliela indichi, perché basta un istante solo per perdere tutto.

Non è facile vivere così, tirato in due direzioni diverse. Sono pochi quelli che conoscono il vero io di Enea: per conoscerlo davvero bisognerebbe ascoltare la sua musica, le note che produce con il suo violoncello sono l’unica vera espressione di ciò che sente dentro di sé. Ma anche se i pochi veri amici che possiede sanno da sempre che ha l’anima del musicista, nessuno l’ha mai sentito suonare.




Zoe:

La cucina è emozione, la cucina è un viaggio e serve non solo per riempire lo stomaco, ma anche per nutrire l’anima. Questo è il credo di Zoe: se non si mette il proprio cuore nel piatto, quello che si serve ai commensali è solo… cibo.

Timidezza e Heavy Metal, insicura ma piena di voglia di sperimentare, dolce ma stanca di essere trattata come uno straccio vecchio dalle persone di cui si è fidata, Zoe vive una perenne battaglia interna tra ciò che vorrebbe essere e ciò che crede di poter fare.

Certe volte sono gli altri a renderci i peggiori nemici di noi stessi e per essere tirati fuori da questo guscio serve una grande forza di volontà, ma anche amici che credono in te e te lo dimostrano ogni volta che possono. Questo è ciò che è sempre mancato a Zoe che nella sua vita ha accumulato una cicatrice dietro l’altra. Per questo la radicale decisione di cambiare aria, cambiare paesaggio e tornare al principio, tornare all’origine della sua famiglia per ricostruirsi dalle fondamenta.

Ma questa è un’operazione lunga, difficile e spesso anche dolorosa.

Per fortuna c’è una cosa di cui Zoe è sicura: arrendersi non è in programma.



Sonia:

L’orizzonte non è un limite ma un invito. Sonia è una di quelle persone che faticano a rimanere confinate all’interno di una singola città, di una sola regione o anche dello stesso stato. Nonostante sia nata in una delle famiglie più ricche della zona ha deciso di mantenersi da sé e pagarsi i viaggi che la portano in giro per il mondo senza chiedere nulla ai genitori. È la prima persona a conoscere Zoe al suo arrivo nella pianura e in un attimo capisce che la ragazza ha bisogno di una guida. Non tanto per introdurla alla vita del paesello, ma per darle una mano a uscire da quel guscio che la nuova amica si è costruita attorno. Sonia potrà pure sembrare una ragazza superficiale dai capelli a cespuglio, ma sotto l’abbronzatura c’è ben altro e lo dimostrerà sin dal primo giorno di lavoro al Coccio.



Thomas:

Nei piccoli centri rurali che punteggiano la pianura adeguarsi alla norma è una sorta di must per la sopravvivenza, ma a Thomas non è mai fregato un granché.

Fisico da orso, barba scura e cappello proveniente dal Texas, spicca nella folla come un faro di edonistica eccentricità. Adora stare al centro dell’attenzione, ma capisce al volo quando una situazione richiede una piccola spintarella nella direzione giusta, e non esita a essere la persona che mette in moto gli eventi. È uno dei migliori amici di Enea e questo lo porta a preoccuparsi per lui, anche a impicciarsi un po’ troppo. Ma dal suo punto di vista, senza una spintarella il suo amico rimarrebbe ancorato a una vita di rinunce a favore delle responsabilità.

Tutti si devono divertire ogni tanto, no?



Clizia, Paola e Roberta:

Nascosto nell’ordinarietà del paesello c’è un piccolo locale in cui non si servono aperitivi, spritz o birra, ma una sala da tè gestita da tre gemelle identiche. Tisane, infusi, cupcake e fette di torta per un pomeriggio degno di un salotto britannico. Clizia, Paola e Roberta sono solite ricevere un gran numero di signore e ragazze che adorano passare il tempo in relax e chiacchiere ai loro tavolini, ma l’arrivo di Zoe e Enea sta per cambiare il gioco.



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