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Immagine del redattoreIl Sogno di Merlino

Blogtour - Cronache di Huna - Review party


E oggi, finalmente, vi porto la mia recensione di Cronache di Huna - La veggente, di Federica Tosoni, edito Rossini editore.


Sinossi:

Eryn non ha mai avuto una vita ordinaria: vive a Londra con suo fratello Matt ed è afflitta da una strana patologia. Ma è l'arrivo di una misteriosa ragazza di nome Len che sconvolgerà il suo modo di vedere il mondo, rivelandole le sue vere origini. Insieme a Matt, la ragazza viene catapultata in una terra magica chiamata Huna, la sua vera casa: Eryn scopre di essere la Veil, ovvero colei che possiede il dono della premonizione. Ma mentre il regno di Silya la accoglie con gentilezza, il re di Dail, Weiss Ravers, intende sfruttare il suo dono per impadronirsi di tutta Huna. Nuove amicizie e alleanze entreranno in gioco quando il figlio del re di Dail, il principe Kol, la rapirà, e il re di Silya e suo fratello organizzeranno una missione per riportarla indietro. La battaglia per trarre in salvo Eryn cambierà le sorti di Huna?


Recensione:

Un fantasy come quelli che piacciono a me! Un mondo inventato tutto da scoprire, creature fantastiche e poteri magici, il tutto accompagnato dal narratore onnisciente, che trovo perfetto per questo tipo di romanzo, che alle volte cambia "inquadratura".


Ci troviamo inizialmente sulla terra, dove una strana ragazza fa visita ai due fratelli e li conduce in un luogo a loro sconosciuto. Non è facile digerire i cambiamenti, soprattutto quelli che non credevi potessero mai accadere. Ed è proprio questo che accade a Eryn: si trova improvvisamente in un nuovo mondo, in una nuova casa e con una nuova famiglia, ma, soprattutto, scopre tutta la verità su se stessa.


Ho sempre amato nei libri i personaggi dei veggenti, mi affascinano e incuriosiscono, anche se non credo che riuscirei a controllare quel potere.

I personaggi sono ben caratterizzati e quello che ho apprezzato di più è stato Hal (Mi ha ricordato un po' Heimdall, il guardiano del Bifrost di Asgard :D).

Ma ciò che ho apprezzato di più sono i luoghi. Tantissimi e veramente ben descritti. Si ha la sensazione di essere lì. L'autrice è riuscita a farmi entrare completamente nel libro, a farmi accarezzare le foglie della foresta, respirare il profumo della carne con il miele (che devo assolutamente provare). Che dire? Davvero un ottimo lavoro di world building!

L'unica cosa che, purtroppo, non mi è proprio andata giù è l'assenza della mappa. Chi mi conosce sa quanto io ritenga importante la mappa in un fantasy, soprattutto in uno come questo, in cui i luoghi sono tantissimi, dove i personaggi si spostano e viaggiano da nord a sud. Avrei voluto seguire, come faccio sempre, i sentieri intrapresi da ognuno di loro e spesso mi trovavo a tornare alla prima pagina per farlo, per poi ricordarmi che la mappa non c'era. Consiglio all'autrice di inserirla nel secondo libro perché è davvero fondamentale!


Come vi dicevo, la trama inizia nel mondo reale, per poi spostarsi a Huna. Questo mi ha ricordato un libro che ho amato molto: Vita di Tara. La storia non è simile, ma la protagonista è una terrestre che si ritrova improvvisamente nel regno degli elfi, dove, tra l'altro, il tempo scorre diversamente.

Questo è il genere di fantasy che piace a me e lo consiglio davvero a tutti. La scrittura è semplice e non appesantisce la storia, anche se ho riscontrato dei refusi nel testo.

Per quanto riguarda la grafica, la copertina è anch'essa semplice, ma riprende un punto importante della storia. Sull'impaginazione avrei lavorato in modo diverso, ma il testo è leggibile e permette una lettura fluida.


Mi complimento con Federica per questo bel librone :D e ringrazio lei e la Rossini editore per avermi coinvolta in questo splendido progetto!

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