Estratto:
«Piano, o ti strozzerai, ragazzina.» «Sai», bofonchiò lei con la bocca piena, «l’unica cosa che ho capito di Glauco…» Cercò di ingollare il boccone che, come previsto da Giona, le si incastrò in gola. Il gigante le passò un boccale di latta pieno d’acqua, che praticamente le salvò la vita. «Grazie. Dicevo, credo che sia molto più vecchio di quello che sembra. Ha detto di essere nato prima della scomparsa del sole.» «Vero. È uno dei pochi che abbiano visto diventare il cielo nero. L’arrivo del Buio.» «Ma da dove è venuto? Tu lo sai?» «Glauco?» «No, il Buio. Cioè, prima non c’era… lui mi ha detto che c’era la notte, in cui il sole tramontava, ma non era davvero buio. Non come oggi.» «In Città non vi dicono nulla?” “Eliana scosse la testa. «Ci fanno vedere qualche vecchio documento, ma non se ne parla mai. Dicono che ci farebbe venire solo delle idee suicide, come uscire dalle porte per cercare il sole, o qualcosa del genere. Credo che qualcuno in passato l’abbia fatto. Ma…» La voce di Glauco li colse alla sprovvista. «L’Oscurità c’è sempre stata.» Stava nel vano della porta, nessuno lo aveva sentito entrare. «Ma era confinata negli angoli delle nostre case, dove non guardavamo mai. Dietro i mobili, nei pozzi abbandonati. Era sempre con noi, ma facevamo finta di non vederla. In fondo, perché no? Avevamo tutta la luce che volevamo. Poi, un giorno, il Buio ha deciso di uscire dai suoi nascondigli lontano dagli sguardi degli uomini. E di scolpire il mondo a sua immagine.”
Sinossi
Le porte della città si sono chiuse alle spalle di Eliana, sul suo capo una sentenza di esilio che ha lo stesso sapore di una condanna a morte. Nessuna luce. Il Buio ha nascosto il sole agli occhi degli uomini e ora il mondo è immerso nell'oscurità. In un futuro distopico gli esseri umani si sono rinchiusi nelle città, dove possono tenere a bada le Tenebre con il fuoco e l'elettricità. Ma l'ignoto ha sempre esercitato un ambiguo fascino sull'uomo e l'Oscurità sembra diffondere un irresistibile richiamo per coloro che le prestano orecchio. Gli sguardi si rivolgono all'esterno, là dove il Buio ha nascosto il mondo e lo ha plasmato a sua immagine: esseri privi di occhi strisciano dove la luce non arriva, creature sconosciute pronte a ghermire chiunque sia abbastanza pazzo da allontanarsi dalle zone illuminate. Come può Eliana sopravvivere in quella nera realtà dove lo spegnersi della fiaccola significa morte certa? E, soprattutto, saprà resistere alla tentazione del Buio?
L’autore
Carlo Vicenzi nasce dall’unione di due famiglie fuggite insieme da un campo di concentramento nazista. Vive per di più nei suoi sogni a occhi aperti, ma spesso lo si trova anche nei piccoli paesi delle sterminate pianure dell’Emilia. Il suo curriculum comprende diverse attività passate di moda ormai secoli or sono. Avido collezionista di mondi fantastici e strane avventure, si nutre quasi esclusivamente di caffè.
Ha pubblicato "Ultima, la Città delle Contrade", "Nyctophobia" e "Nyctophobia 2 il cuore della Notte" con Dunwich Edizioni e "Il Respiro del Fiume" con Dark Zone Editore.
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